Il Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi è considerato la punta di diamante per la varietà dell’ecosistema della nostra regione. Recentemente è stato al centro dell’attenzione delle istituzioni con il convegno ‘Habitat di Lombardia: capolavori di biodiversità’, che ha visto la partecipazione di numerose autorità locali, tra cui l’assessore al Territorio e Sistemi verdi della Regione Lombardia, Gianluca Comazzi.

Con i suoi 44.000 ettari di estensione, il Parco delle Orobie Valtellinesi è un luogo unico, rinomato per la varietà di ecosistemi che ospita: valli, praterie alpine, boschi, laghetti e torbiere. La Regione Lombardia ha dimostrato di avere a cuore la tutela e la valorizzazione di questi luoghi, approvando di recente uno stanziamento di 900.000 euro per iniziative di educazione ambientale e valorizzazione delle aree protette.

Il Parco delle Orobie Valtellinesi si estende su un territorio che coinvolge 26 Comuni e comprende 7 riserve naturali, 2 monumenti naturali e 10 ZPS (Zone di protezione speciale). Oltre alla sua ricchezza naturalistica, il Parco è anche famoso per il suo patrimonio storico, come la ‘Linea Cadorna’ costruita durante la Prima Guerra Mondiale e le trincee visibili in val Gerola e al passo del Verrobbio.

Le montagne delle Orobie Valtellinesi custodiscono anche il mito dell”Homo Selvadego’, figura legata al retaggio celtico e simbolo dell’armonia tra uomo e natura, che è possibile scoprire presso il museo della Val Gerola. Il Parco delle Orobie Valtellinesi rappresenta dunque un luogo straordinario, dove la natura e la storia si fondono in un connubio unico e affascinante.

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