Un’auto di lusso con targa svizzera ha creato scompiglio nei pressi della dogana di Como-Brogeda, quando ha forzato il posto di controllo e è entrata in Italia. I finanzieri hanno subito allertato i carabinieri di Cantù, che si sono messi immediatamente alla ricerca del veicolo rubato. Dopo un’accurata indagine, la Mercedes Glc 200 è stata intercettata e fermata dai carabinieri di Turate nel comune di Rovello Porro (Como).

All’interno dell’auto sono state trovate armi da fuoco di vario tipo, tra cui pistole, fucili automatici e munizioni, tutte rubate e appartenenti a un cittadino svizzero appassionato di tiro sportivo. Oltre alle armi, sono stati rinvenuti anche computer, tablet, cellulari, alcolici, abbigliamento femminile, argenteria e attrezzi vari. Tutto il materiale è stato sequestrato e verrà sottoposto ad ulteriori accertamenti.

L’automobilista straniero, che ha tentato di fuggire, ha presentato documenti falsi alle autorità, ma grazie al sistema di identificazione interforze Afis è stato scoperto che l’uomo aveva altri alias e numerosi precedenti penali in Italia, per i quali era già stato espulso. Arrestato per importazioni illegali di armi e possesso di documenti falsi, è stato portato nel carcere di Como.

Questo episodio mette in luce l’importanza dei controlli alle frontiere e la collaborazione tra le forze dell’ordine per contrastare il traffico illegale di armi e beni rubati. La prontezza e l’efficacia con cui le autorità hanno agito hanno permesso di fermare il criminale e mettere al sicuro il materiale rubato, garantendo la sicurezza dei cittadini.

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