Il piccolo paziente palestinese proveniente da Gaza è stato accolto all’ospedale San Gerardo di Monza con grande professionalità e umanità. Le sue condizioni, inizialmente considerate buone, si sono rivelate più gravi di quanto previsto. La bomba che ha colpito la sua abitazione ha causato lesioni alla teca cranica, ma grazie a un intervento neurochirurgico è stato possibile ricostruire il cranio con successo. L’assessore Bertolaso ha potuto constatare di persona il buon stato di salute del bambino, che si è dimostrato sveglio e giocoso.

Questa storia è solo un esempio dell’eccellenza dell’ospedale San Gerardo, che da sempre accoglie pazienti provenienti da ogni parte del mondo. La sua vocazione alla cura e all’assistenza, ereditata dal santo Gerardo, continua a essere portata avanti con impegno e dedizione. E’ bello sapere che in un mondo segnato da guerre e violenza, ci siano ancora luoghi come l’ospedale San Gerardo, pronti ad accogliere e curare chiunque si trovi nel bisogno.

Articolo precedenteMulta salata a Meda: attenzione alle regole del codice della strada
Articolo successivoParcheggi a Briosco: il sindaco alla ricerca di soluzioni

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui