Il 23 febbraio 1924 si svolsero le solenni esequie dell’avvocato Uraldo Gervasini, uomo di spicco del circondario per almeno trent’anni. Oltre ad essere un valente professionista della giurisprudenza e procuratore, fu sindaco di Germignaga e politicamente impegnato a livello sovracomunale. Fu anche un personaggio molto generoso, come dimostrano le testimonianze dell’epoca inerenti al suo funerale. Anche il parroco di Germignaga, Don Ambrogio Grassi, ebbe parole di stima per lui, annunciando le sue volontà testamentarie con generose offerte per la fanciullezza abbandonata e per la chiesa di Germignaga, la scuola materna e l’oratorio, oltre ad altre donazioni.

Il Palazzo Gervasini, ancora oggi presente adiacente all’asilo e al parco Boschetto, era residenza di molti germignaghesi e sede di diverse attività commerciali. In passato ospitava anche rappresentazioni teatrali e feste musicali in un salone interno, e una brigata di guardia di finanza di mare. Le foto dell’epoca ci mostrano l’evoluzione dell’edificio nel corso degli anni, con le imbarcazioni ormeggiate fino a pochi metri dell’edificio e le trasformazioni nel corso del tempo.

La figura di Uraldo Gervasini rimane quindi un punto di riferimento importante nella storia di Germignaga, un uomo rispettato per le sue qualità professionali, politiche e umane. Il suo ricordo vive ancora oggi nel Palazzo che porta il suo nome e nelle testimonianze di coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato.

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