La condanna al secondo ergastolo per il medico Leonardo Cazzaniga è stata confermata venerdì scorso a Saronno. Questa volta la condanna è arrivata per la morte di Domenico Brasca, avvenuta nel 2014 a Rovello Porro. Cazzaniga, ex viceprimario del pronto soccorso dell’ospedale di Saronno, è già stato condannato per la morte di 8 pazienti nell’ambito dell’operazione “Angeli e Demoni”. L’indagine dei carabinieri di Saronno ha portato agli arresti del medico nel 2016, insieme alla sua amante infermiera Laura Taroni.

Dopo essere stato assolto in primo grado e poi condannato in Appello per la morte di Brasca, la Suprema Corte ha accolto il ricorso della difesa, ma il nuovo processo d’Appello ha ribadito la condanna all’ergastolo lo scorso giugno. Cazzaniga attualmente si trova detenuto ad Alessandria e ha già subito una condanna definitiva per gli omicidi nel 2022.

Il medico è stato condannato per aver somministrato ai pazienti un cocktail di anestetici e sedativi, noto come protocollo Cazzaniga, che ha accelerato la loro morte. È stata una lunga battaglia giudiziaria per Cazzaniga, ma alla fine la giustizia ha fatto il suo corso.

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