Il processo che vede coinvolta la società partecipata Asp (Azienda per i servizi alla persona) Luigi Panzeri ha raggiunto un punto di svolta con il rinvio a giudizio di Tullio Lietti, 77 anni, e la piena assoluzione di Maria Luisa Gessaga, 60 anni. Lietti, residente a Cantù, è stato gestore e supervisore del servizio contabile dal 2009 al 2020, mentre Gessaga, residente a Mozzate, è stata presidente del Cda dal 2013 al 2017 e amministratore unico tra il 2017 e il 2019. La decisione è stata presa dal Gup di Como, Carlo Cecchetti, al termine del processo con rito abbreviato.

Tutto è iniziato nell’ottobre del 2020 con un esposto presentato alla Procura della Repubblica di Como per la distrazione di fondi per 500 mila euro avvenuta dal 2015 al 2019. Questo esposto è stato presentato dopo alcune verifiche contabili promosse dai nuovi vertici della società, che è partecipata all’85% dal Comune di Mozzate e al 15% da quello di Limido. Le verifiche contabili sono state avviate a seguito delle nomine del nuovo amministratore unico nel maggio del 2020, su richiesta dei due Comuni, e hanno portato alla scoperta della distrazione di 500mila euro per attività non riconducibili ai servizi per cui la società è nata e opera.

Le anomalie riscontrate hanno costretto i vertici di Asp a presentare un formale esposto alla Procura. Nei mesi successivi, la Guardia di Finanza di Olgiate Comasco ha effettuato un blitz nella sede di Villa Scalabrino per verificare la segnalazione, dopo il decreto firmato dal Pm Pasquale Addesso. Nel marzo del 2021, agli indagati è stata mossa l’accusa di concorso in peculato e falso in bilancio.

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