Domenica 10 marzo sarà una giornata speciale a Lonate Pozzolo, con la cerimonia in memoria del carabiniere Filippo Bonavitacola, ucciso dai tedeschi nel 1944. Il cognome di Bonavitacola porta fino in Irpinia, dove è nato nel 1914, ma i suoi discendenti si sono stabiliti a Lonate Pozzolo, nel Basso Varesotto.

Bonavitacola era un carabiniere di stanza a Berat, in Albania, e si unì ai partigiani albanesi nella lotta contro i tedeschi dopo l’armistizio dell’8 settembre. Questo gesto di coraggio gli valse la Medaglia d’oro al Valor Militare. In Albania, migliaia di carabinieri e soldati italiani si unirono alla Resistenza contro i nazifascisti, formando anche reparti esclusivamente italiani.

Dopo essere stato catturato dai tedeschi, Bonavitacola fu deportato in un campo di concentramento in Slovacchia, da cui riuscì a evadere per unirsi ai partigiani russi e slovacchi. Tuttavia, fu catturato nuovamente, processato e condannato a morte. Al momento dell’esecuzione, mostrò un coraggio straordinario di fronte al plotone di esecuzione.

La sua famiglia ha fatto molte ricerche per recuperare i suoi resti e oggi il carabiniere Bonavitacola riposa a Cassano Irpino. La cerimonia del 10 marzo a Lonate Pozzolo, promossa dall’Associazione Nazionale Carabinieri e dal Comune, prevede una serie di eventi per ricordare il coraggio e il sacrificio di Bonavitacola. Parteciperanno anche la Fanfara Tramonti-Crosta dei bersaglieri e la Filarmonica di Lonate, insieme alle associazioni locali.

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