Un uomo di 48 anni di nazionalità marocchina è stato assolto dal Tribunale di Varese per aver forzato una porta e trascorso la notte ubriaco nella sala d’attesa del pronto soccorso di Luino nel 2020. L’uomo era stato accusato di interruzione di pubblico servizio, ma il giudice ha ritenuto che il suo comportamento non costituisse reato.

Secondo la difesa dell’imputato, l’uomo si trovava in quel luogo perché non stava bene e aveva bisogno di assistenza. Il personale sanitario ha fatto il proprio dovere nonostante le lamentele e le spinte dell’uomo, quindi il servizio pubblico non è stato violato.

Il pubblico ministero aveva chiesto un mese di reclusione per l’uomo, sottolineando la durata del battibecco con l’infermiera che lo aveva notato in sala d’attesa. Tuttavia, il giudice ha respinto questa richiesta, sottolineando che l’imputato non aveva effettuato il triage e che alla fine era stato allontanato dalle forze dell’ordine.

Dopo l’incidente del 2020, l’uomo è stato espulso dal territorio italiano per altre ragioni.

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