Il caso del palazzo di Gallarate in via Torino ha scosso l’opinione pubblica, portando alla luce indecenti comportamenti tenuti da Antonello Polita, fratello di Sandro Polita. Quest’ultimo, noto imprenditore, ha voluto dissociarsi da ogni coinvolgimento nella vicenda, sottolineando le differenze tra la sua attività imprenditoriale e quella del fratello.

Sandro Polita ha evidenziato i successi ottenuti con l’operazione immobiliare Varese Garden Living e il riammodernamento dell’hotel Capolago, dimostrando il suo impegno nel settore alberghiero. Inoltre, ha sottolineato che il deposito logistico TNT-FedEx e l’ex clinica La Quiete sono di proprietà della sua famiglia, evidenziando il suo ruolo attivo nel mondo imprenditoriale.

Dopo essere stato associato ingiustamente alla vicenda del palazzo di Gallarate, Sandro Polita si riserva il diritto di adire le vie legali per diffamazione, sottolineando l’importanza di una chiara precisazione sulla sua totale estraneità ai fatti. Le testate giornalistiche locali che conoscono la sua reputazione imprenditoriale non hanno mai associato il suo nome a questa vicenda, evidenziando la necessità di correggere eventuali inesattezze.

Sandro Polita invita a una riflessione sulle conseguenze di un’informazione non accurata e chiede una rettifica che chiarisca il suo non coinvolgimento nella vicenda del palazzo di Gallarate.

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