La Guardia di Finanza di Varese ha denunciato oltre 500 stranieri per aver illecitamente percepito circa tre milioni di euro di reddito di cittadinanza. Inoltre, è stata bloccata l’erogazione indebita di ulteriori due milioni di euro. Le indagini sono state avviate dopo un’attenta analisi dei dati dei fruitori del sussidio nel periodo 2019-2023. I finanzieri hanno individuato soggetti che, nonostante avessero autocertificato di possedere i requisiti per accedere al reddito di cittadinanza, non avevano il permesso di soggiorno di lungo periodo o erano sul territorio italiano da meno di 10 anni. Le indagini hanno portato alla denuncia di 346 percettori illeciti per mancanza del permesso di soggiorno di lungo periodo e di ulteriori 300 soggetti per non aver rispettato il requisito minimo di permanenza di 10 anni. Nonostante l’abolizione del reddito di cittadinanza a partire dal 2024, resta in vigore la responsabilità penale per chi ha indebitamente percepito il sussidio fino al 31 dicembre 2023. Le Autorità Giudiziarie hanno già rinviato a giudizio numerosi soggetti denunciati. La Guardia di Finanza ha calcolato che sono stati indebitamente percepiti quasi 3 milioni di euro e ha segnalato le irregolarità all’INPS che ha bloccato l’erogazione di circa 2 milioni di euro e avviato le procedure per la restituzione delle somme indebitamente percepite. Le posizioni controllate hanno evidenziato falsità nelle Dichiarazioni Sostitutive Uniche presentate dai richiedenti per accedere al reddito di cittadinanza.