Il giovane Stanislav Bahirov, un calciatore dilettante di 25 anni nato in Ucraina ma cittadino romeno, è finalmente stato scarcerato dopo essere stato accusato di violenza sessuale e incarcerato per oltre un mese. Il test del DNA ha dimostrato la sua innocenza, scagionandolo completamente dalle accuse.

Il giovane era stato arrestato lo scorso gennaio dopo che una ragazza di 19 anni lo aveva accusato di aver abusato di lei nel parco Wanda Osiris nel quartiere Niguarda. Tuttavia, le prove biologiche prelevate sulla vittima non corrispondevano al DNA di Bahirov, dimostrando così la sua innocenza.

Le telecamere di videosorveglianza della zona avevano ripreso il giovane parcheggiare un’auto del car sharing noleggiata a suo nome poco prima dell’incidente. Nonostante ciò, Bahirov ha sempre negato di aver commesso il crimine e ora il DNA ha confermato la sua versione dei fatti.

Dopo un mese di detenzione a San Vittore, Stanislav Bahirov può finalmente tornare alla sua vita e alla sua carriera di calciatore dilettante nella Vogherese. La sua storia è un esempio di come la scienza possa essere un valido strumento per fare luce su casi controversi e garantire la giustizia.

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