Intervista a Maria Rosaria, vedova del brigadiere Luigi Carluccio, vittima di un attentato terroristico avvenuto nel 1981 a Como. Maria Rosaria racconta di come suo marito, Gino, non avesse mai parlato del suo lavoro come artificiere, per proteggere la famiglia da preoccupazioni. Dopo l’attentato, Maria Rosaria si ritrovò sola con un figlio di otto mesi, Alessandro, che oggi segue le orme del padre nella polizia. Nonostante gli anni trascorsi, Maria Rosaria non cerca più giustizia terrena, ma spera che chi mise la bomba abbia avuto una trasformazione nella vita e possa capire il dolore che ha causato. Con una profonda fede religiosa, Maria Rosaria crede nel perdono, anche se ammette che a volte può essere difficile. La storia di Maria Rosaria e Luigi Carluccio è un esempio di resilienza e speranza, nonostante le tragedie che la vita possa riservare.

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