Le due ville sequestrate alla criminalità organizzata quasi dieci anni fa, che avrebbero dovuto essere trasformate in alloggi protetti per le donne vittime di maltrattamenti, torneranno ora allo Stato. La giunta municipale aveva inizialmente progettato di utilizzare quei 500 metri quadrati all’interno del quartiere “Lesmo Green” per ospitare le donne in difficoltà, ma ha poi deciso di rinunciare a causa dei costi di sistemazione troppo alti e delle spese condominiali giudicate eccessive.

Dopo un lungo rimpallo, le due ville sono tornate nella disponibilità dell’Agenzia dei beni confiscati alla criminalità, che dovrà organizzare un bando per definire l’assegnazione. Nel frattempo, un altro immobile a Vimercate troverà una nuova destinazione nell’ambito sociale grazie ai fondi del Pnrr. Si tratta di una ex ditta di lampadari che sarà trasformata in uno spazio per l’accoglienza di famiglie in difficoltà e in un dormitorio con mensa per i senza tetto, dopo una ristrutturazione che costerà un milione e 400 mila euro.

È un peccato che le due ville a Lesmo non possano essere utilizzate per lo scopo inizialmente previsto, ma è positivo sapere che almeno un altro immobile troverà una nuova vita al servizio delle persone più bisognose. Speriamo che in futuro si possano trovare soluzioni alternative per garantire un aiuto concreto alle donne vittime di violenza.

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