Un presunto raggiro milionario è al centro di un processo a Busto Arsizio, dove tre imputati rischiano pesanti condanne. Secondo l’accusa, i tre avrebbero circonvenuto due anziani fragili, privandoli di beni per un valore di oltre due milioni di euro. Tuttavia, i tre imputati hanno sempre respinto con forza le accuse, sostenendo di aver agito in buona fede.
Gioacchino Fera, Andrea Luraschi e Giuseppe Santuccione sono i nomi dei tre imputati, che rischiano rispettivamente 4 anni e 6 mesi, 3 anni e 4 mesi e 2 anni di reclusione, oltre a multe salate. L’accusa è di circonvenzione di incapace, ma la difesa ha sostenuto che non vi è prova della fragilità dei soggetti coinvolti.
L’avvocato Marco Bianchi, difensore di Santuccione, ha sottolineato che non vi sono elementi di pressione o violenza nei confronti degli anziani, e ha chiesto l’assoluzione del suo assistito o, in subordine, la riqualificazione del reato in truffa con attenuanti generiche. La vicenda si complica ulteriormente, con Fera che sostiene di aver concesso un prestito che era pronto a restituire, e Luraschi che afferma di aver ricevuto i soldi come pagamento per lavori commissionati.
Il verdetto finale è atteso con trepidazione, mentre i protagonisti di questa intricata vicenda attendono di conoscere il loro destino.