Il Comune di Gallarate ha deciso di impugnare la sentenza assolutoria nei confronti di Paolo Orrigoni, ex patron di Tigros, nel processo Mensa dei Poveri. L’obiettivo è quello di tutelare gli interessi dell’amministrazione comunale. La decisione è stata presa in seguito alla sentenza che ha assolto Orrigoni con formula piena, non ritenendo convincenti le ragioni poste alla base dell’assoluzione.
Il Comune impugnerà le sole statuizioni civili del Tribunale di primo grado anche per quanto riguarda altre persone coinvolte nella vicenda, come Giovanni Moretti, Paola Rossi e Diego Sozzani. Secondo il Comune, la sentenza presenta delle lacune riguardo alla determinazione del risarcimento del danno in favore dell’ente e alla liquidazione delle spese. Pertanto, si procederà con il ricorso in appello per garantire una pronuncia chiara in merito a tali questioni.
Tuttavia, il Comune ha deciso di non impugnare la sentenza nei confronti di coloro che sono stati completamente assolti nella vicenda della Mensa dei Poveri, come il sindaco Andrea Cassani, l’ex vicesindaco Moreno Carù e i dirigenti comunali Marta Cundari e Michele Colombo. Le motivazioni a sostegno dell’assoluzione di queste persone sono state ritenute ben argomentate e convincenti.
In conclusione, il Comune di Gallarate si impegna a difendere i propri interessi e a garantire una corretta valutazione della vicenda legale legata al processo Mensa dei Poveri.