Milano – Due cittadini italiani sono stati arrestati ieri a Milano, accusati di furto pluriaggravato in concorso. Gli uomini, di 42 e 57 anni, si appostavano vicino alle scuole aspettando che i genitori parcheggiassero per poi agire. Utilizzavano un disturbatore di frequenze chiamato “jammer” e attrezzi per lo scasso. L’arresto è avvenuto in via Leone XIII, vicino a una scuola paritaria gestita dai Gesuiti.

La polizia ha individuato i due uomini mercoledì 6 marzo, mentre stavano tentando di rubare da un Suv parcheggiato vicino all’istituto scolastico. Il più giovane si è avvicinato all’auto per compiere il furto, mentre il 57enne si è allontanato per poi parcheggiare e rimanere in attesa del ritorno del complice.

Il 42enne è stato bloccato e arrestato dagli agenti, trovato in possesso di attrezzi per lo scasso e una valigia rubata. Nel frattempo, il 57enne si è allontanato verso la periferia, ma è stato fermato poco dopo. All’interno del suo veicolo sono stati trovati numerosi oggetti di lusso rubati, tra cui borse, portafogli, orologi e accessori.

Inoltre, durante la perquisizione dell’abitazione del 57enne, sono stati trovati 5.200 euro in contanti. Gli uomini sono indagati anche per ricettazione e per il possesso ingiustificato di chiavi false e grimaldelli.

L’operazione della Polizia di Stato ha permesso di arrestare due pericolosi ladri e di recuperare numerosi oggetti di valore rubati. La cittadinanza può dormire sonni più tranquilli sapendo che questi criminali sono stati messi fuori gioco.

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