Gli arresti a Milano, Rho, Monza, Vimercate, Verona e Tropea hanno portato alla luce un’associazione criminale che si occupava di pulire denaro sporco utilizzando le criptovalute. Undici persone sono state messe in carcere o agli arresti domiciliari, tra cui un cittadino albanese e dieci italiani. Le indagini dei Carabinieri hanno rivelato che il gruppo potrebbe essere responsabile di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, nonché di autoriciclaggio e riciclaggio.

I membri dell’associazione avrebbero investito i proventi delle attività illecite nella criptovaluta “Ethereum” per nasconderne l’origine criminale. Inoltre, i promotori e organizzatori dell’associazione rischiano il sequestro preventivo dei loro beni per un valore di due milioni e quattrocentomila euro.

Le indagini hanno dimostrato che il gruppo era coinvolto nel traffico internazionale di hashish e marijuana, importate dalla Spagna all’Italia e rivendute nelle province di Milano e Monza Brianza. Le attività investigative hanno permesso di individuare i luoghi di stoccaggio della droga e di arrestare 5 persone in flagranza di reato, sequestrando 283 Kg di marjuana e 158 Kg di hashish.

Questo caso dimostra l’importanza delle indagini e della cooperazione tra le forze dell’ordine per contrastare il crimine organizzato e il riciclaggio di denaro sporco. Continuate a seguirci sui nostri social per rimanere aggiornati su questa e altre notizie.

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