Riccardo Bossi, figlio del fondatore della Lega Umberto Bossi, è nuovamente al centro dell’attenzione mediatica per un’ennesima vicenda giudiziaria. Questa volta l’accusa è di truffa ai danni dello Stato, per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza per tre anni consecutivi. Questa accusa si aggiunge a una lunga lista di problemi legali che hanno segnato la vita di Bossi jr, noto per il suo passato da pilota di rally e per aver preso parte a diverse vicende giudiziarie.
Dopo un breve matrimonio e una figlia, Riccardo Bossi ha intrapreso la carriera politica come assistente di Matteo Salvini, ma ha presto abbandonato la politica per dedicarsi nuovamente ai rally. Le sue vicende legali includono accuse di truffa per non aver pagato preziosi di lusso, conti non saldati con vari negozi e un coinvolgimento in un’inchiesta riguardante l’utilizzo di fondi della Lega per acquisti personali.
Recentemente, è stato denunciato per aver evitato di pagare conti salati in ristoranti di Milano e Firenze. La Procura di Busto Arsizio si prepara ora a una nuova richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Riccardo Bossi. Il suo avvocato, Federico Magnante, ha preferito non rilasciare dichiarazioni in merito alla situazione attuale del suo cliente.
Questa ennesima vicenda giudiziaria conferma la vita “avventurosa” di Riccardo Bossi, segnata da continue controversie e problemi legali. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le conseguenze per il figlio del fondatore della Lega Umberto Bossi.