Un intricato caso di furto aggravato e ricettazione ha portato all’arresto di tre persone di nazionalità italiana, accusate di essere le menti dietro a undici episodi delittuosi nelle province di Monza e Brianza, Milano e Varese. Secondo le indagini condotte dai Carabinieri di Desio, il gruppo operava con grande precisione ai danni di incaricati alla manutenzione e al prelievo degli incassi delle slot machine, nonché di concessionarie di autovetture e privati cittadini.
Le loro azioni erano caratterizzate da una sofisticata pianificazione e l’uso di autovetture sportive di grossa cilindrata, rubate direttamente presso le rivendite. Dopo aver posizionato veicoli rubati per ostruire le vie di accesso alle concessionarie, gli autori forzavano i portoni d’ingresso e asportavano le potenti autovetture, per poi apporre targhe clonate al fine di rendere più difficile il loro rintracciamento da parte delle autorità.

Il culmine delle indagini è stato il 6 marzo quando i Carabinieri della Compagnia di Desio hanno eseguito un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Busto Arsizio nei confronti dei tre indagati. Le prove raccolte durante le indagini hanno portato alla conclusione che fossero gravemente indiziati dei reati di furto aggravato e ricettazione.
Gli indagati sono stati rintracciati presso un insediamento nella zona nord-ovest di Milano e successivamente trasferiti nelle carceri di competenza a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

L’operazione delle forze dell’ordine ha permesso di sgominare una pericolosa banda specializzata in furti di auto di lusso e in ricettazione, mettendo fine alle loro attività criminali che avevano causato danni e preoccupazione nella zona. È un importante risultato per la lotta alla criminalità organizzata e per la sicurezza dei cittadini.

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