La crudeltà e la violenza inflitte dalla madre alla figlia di soli 17 mesi hanno lasciato segni profondi nella bambina, non solo fisicamente ma anche emotivamente. La donna è stata condannata a 4 anni di reclusione per maltrattamenti e lesioni aggravate, dopo che è emerso che spruzzava spray deodorante sulla pelle della piccola causandole ustioni e lesioni.
Le indagini della Squadra mobile e del pm Pasquale Addesso hanno portato alla luce i maltrattamenti subiti dalla bambina, che è stata ricoverata in tre ospedali prima che i medici si rendessero conto che le lesioni erano causate dalla madre. Le microcamere piazzate dagli investigatori hanno registrato i momenti in cui la donna infliggeva le ferite alla figlia, portando così al suo arresto.
Una perizia psichiatrica ha rivelato che la madre soffriva di una sindrome di Munchausen, ma non presentava gravi condizioni mentali. Il giudice ha sottolineato l’effetto devastante che i comportamenti della madre hanno avuto sulla bambina, causandole dolore, paura e frustrazione. Non è chiaro il motivo di tali azioni, ma è evidente che la madre agiva con dolo e volontà di sopraffazione.
La donna è stata condannata per maltrattamenti e lesioni, ma sono state riconosciute delle attenuanti per lo stress e i disturbi comportamentali che stava vivendo. È stata anche stabilita una provvisionale di risarcimento di 30mila euro per la bambina, la cui adozione è in corso. La madre è attualmente ai domiciliari e sta seguendo un percorso di cura.
Questa triste vicenda evidenzia l’importanza di proteggere i più vulnerabili e di punire chi commette atti di violenza nei confronti dei bambini. È fondamentale garantire un ambiente sicuro e amorevole per il sano sviluppo dei più piccoli.