Come può un uomo rinascere quando è vecchio? Questa è la domanda che mi sono posta mentre mi trovavo in discarica una domenica. Era il terzo viaggio in due mesi, il primo necessario per liberare la nostra vecchia casa dagli oggetti accumulati nel corso degli anni. Quel giorno abbiamo caricato in macchina tutto ciò che potevamo e siamo andati alla “ricicleria” di Milano, un luogo un po’ cupo ma affascinante.

Mentre buttavamo via un materasso pieno di ricordi e oggetti vecchi e rotti, mi sono resa conto che liberare la casa dai segni del passato era liberatorio. Ma un pensiero mi ha tormentato: cosa farò quando la casa sarà vuota? A oltre 60 anni, non credo in una “seconda vita”, ma sento comunque il bisogno di fare spazio per qualcosa di nuovo.

Mi sono resa conto che spesso gli anziani si aggrappano ai ricordi del passato, accumulando oggetti inutili. Io invece voglio lasciare ai miei figli un ambiente fresco e accogliente, pronto ad accogliere voci e risate di nuove generazioni.

E così, ho deciso di fare spazio nella mia vita, eliminando ciò che non serve più e preparandomi per un futuro diverso. Come ha detto la von der Leyen all’Europa, è tempo di un nuovo inizio, di un cambiamento che porta alla rinascita.

Svuotare per accogliere. Questa è la mia nuova filosofia di vita, simile a una maternità che mi permette di guardare al futuro con speranza e prontezza. E forse, proprio in questo processo di liberazione, potrò trovare la chiave per rinascere, anche quando sono ormai vecchia.

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