Le manutenzioni carenti sono un problema diffuso, che porta a situazioni estreme come quella vissuta dagli abitanti di via Ripamonti 38. Le infiltrazioni d’acqua rendono gli appartamenti invivibili, come racconta la signora Anna Lauretta, 63 anni, che si trova costretta a dormire su un materasso gonfiabile nel salotto a causa delle perdite dal soffitto. La situazione è aggravata dalle muffe e dall’umidità persistente, che rendono la vita quotidiana un vero incubo.

Il caso di via Ripamonti 38 non è isolato, ma purtroppo riflette una tendenza diffusa nei caseggiati popolari, dove le manutenzioni sono state trascurate nel tempo. Carmelo Benenti, avvocato e segretario generale del sindacato inquilini Sunia, spiega che spesso le manutenzioni vengono limitate per questioni burocratiche, con conseguenze disastrose per gli abitanti.

Mentre Aler cerca di gestire le emergenze con squadre di tecnici e ditte appaltatrici, i residenti di via Ripamonti 38 continuano a vivere in condizioni precarie, in attesa che il problema venga risolto. Anna Lauretta si chiede se sia giusto dover affrontare questa situazione, nonostante abbia sempre pagato regolarmente l’affitto.

È importante che situazioni come queste vengano portate alla luce e affrontate con soluzioni concrete, per garantire una vita dignitosa a tutti i cittadini. Speriamo che le autorità competenti possano intervenire al più presto per risolvere il problema delle manutenzioni carenti e restituire agli abitanti di via Ripamonti 38 la tranquillità che meritano.

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