La sentenza di condanna per i due giovani responsabili dell’omicidio di Cristian Sebastiano è stata confermata in Appello, anche se leggermente ridotta grazie al riconoscimento delle attenuanti generiche. I due ragazzi, di 14 e 15 anni al momento del terribile assassinio avvenuto a San Rocco, Monza, dovranno scontare una pena di 12 anni e 10 mesi di reclusione.

La vittima, un uomo di 42 anni, era stato ucciso sotto i portici delle case popolari di via Fiume durante una cessione di cocaina. Dopo l’aggressione, i due giovani lo avevano rapinato della droga che aveva in tasca. Nonostante le perizie psichiatriche contrapposte presentate durante il processo, i periti nominati dal tribunale di Milano hanno stabilito che i ragazzi erano pienamente capaci di intendere e volere al momento dell’omicidio.

Le difese avevano cercato di dimostrare la scemata capacità mentale dei giovani, ma la Corte ha respinto questa tesi. Entrambi avevano dichiarato di essere usciti con l’intenzione di rapinare la vittima, non di ucciderla, ma il tribunale ha riconosciuto la premeditazione dell’omicidio. La sentenza definitiva è stata emessa martedì 12 marzo, dopo un lungo iter processuale e vari colpi di scena.

La decisione della Corte ha sancito la colpevolezza dei due giovani, ritenuti pienamente responsabili delle loro azioni. Nonostante la giovane età, i ragazzi sono stati condannati a una pena significativa per l’omicidio commesso. La giustizia ha fatto il suo corso, confermando la gravità del gesto compiuto dai due imputati.

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