Nadir Athmane Iftene, un algerino di 47 anni con 41 alias, è stato coinvolto in un intricato percorso amministrativo legato alla sua espulsione dall’Italia. Dopo essere stato fermato mentre sgonfiava una ruota di un’auto, è stato portato al Centro di permanenza per i rimpatri di Torino in attesa di essere rimpatriato in Algeria. Tuttavia, la procedura si è rivelata complessa a causa della mancanza di collaborazione per l’identificazione e l’accertamento della sua nazionalità.
Anche un’altra espulsione di un presunto nigeriano è stata annullata dalla Cassazione a causa di problemi burocratici e trascuratezza amministrativa. Anche in questo caso, la mancanza di documenti validi e di una corretta argomentazione per la limitazione della libertà personale ha portato all’annullamento della procedura.
Questi casi mettono in luce le difficoltà e le complicazioni che possono sorgere nel processo di espulsione di individui irregolari, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione e collaborazione tra le autorità coinvolte.