Mario Pier Rodriguez Arteaga, 35 anni, è stato accusato di omicidio volontario per aver ucciso a calci e pugni il 28enne Angel Mejla Albaredo durante una lite famigliare a Vigevano. Nonostante la sua richiesta di un processo rapido e per un’accusa più lieve, la giudice Maria Cristina Lapi ha deciso che il processo si svolgerà davanti alla Corte di Assise e l’accusa rimarrà di omicidio volontario.

L’omicidio è avvenuto nella notte tra il 20 e 21 aprile 2023, quando Arteaga avrebbe difeso sua sorella durante una discussione con il compagno, che aveva lanciato un televisore. Intervenendo, Arteaga avrebbe colpito il 28enne con una scarica di pugni, causandogli la perdita di conoscenza e la morte.

Il processo a carico di Arteaga inizierà il 3 maggio e dovrà rispondere anche di lesioni avvenute alcuni mesi prima del delitto. La madre della vittima, rappresentata dall’avvocata Laura Sforzini, è parte civile nel processo.

Arteaga e la sorella sono fuggiti a piedi dopo l’omicidio, ma Arteaga è stato successivamente arrestato nel box di un palazzo, tradito da una telefonata alla sorella. La Corte di Assise dovrà ancora essere formata per il processo.

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