I lavoratori della Tekniplex di Tradate hanno deciso di incrociare le braccia oggi per otto ore in segno di protesta dopo il licenziamento di un collega. Secondo i sindacati, il dipendente licenziato aveva reagito verbalmente ai comportamenti vessatori dei responsabili dell’azienda nei suoi confronti, ma era stato indotto a tale reazione a causa del clima teso e manipolatorio in cui si trovava a lavorare da tempo.

L’azienda aveva negato giorni di permesso per il funerale del fratello al dipendente, gli aveva inflitto sanzioni disciplinari e giorni non retribuiti, cercando apparentemente di provocarlo per poterlo licenziare. I sindacati hanno impugnato il licenziamento per dimostrare che non vi era una “giusta causa” e accusano l’azienda di cercare di intimidire i lavoratori con questa azione.

Si tratta di una violenza psicologica nei confronti dei dipendenti, che non accettano di essere trattati in questo modo. I sindacati chiedono ai lavoratori di reagire insieme per dimostrare che ognuno di loro potrebbe essere al posto del collega licenziato e che è necessario condannare qualsiasi atteggiamento volto a predominare e danneggiare.

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