Disagi sì, inevitabili, ma la protesta dei giostrai del Luna Park di Como ha ottenuto l’effetto sperato. Oggi, sulle strade della città, hanno fatto sentire ai comaschi la loro rabbia e l’esasperazione per il rifiuto di occupare l’area di Muggiò con le loro attrazioni. Con cartelli di scuse affissi sui loro camion, una quarantina di giostrai hanno sfilato per tre volte lungo il percorso concordato con la Questura. La delegazione si è poi fermata in piazza Cavour per distribuire volantini e spiegare le ragioni della protesta.

Il traffico in città ha subito rallentamenti, ma non si è verificata alcuna paralisi grazie al lavoro della polizia locale, della Questura, dei Carabinieri e della Finanza. Nonostante le difficoltà, hanno evitato il caos stradale. Il sindaco Rapinese è stato preso di mira dai manifestanti, che hanno fatto ritorno a Muggiò poco prima delle 16 con i clacson ancora suonanti.

La giornata è stata intensa per tutti, ma i giostrai sono convinti di aver fatto capire ai cittadini il motivo di una protesta così clamorosa. Ora si spera che le istituzioni locali possano trovare una soluzione che soddisfi entrambe le parti e che eviti nuove manifestazioni simili in futuro. La voce dei lavoratori del Luna Park è stata ascoltata, ora spetta alle autorità dare una risposta adeguata alle loro richieste.

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