La Regione Lombardia ha lanciato un nuovo allarme riguardo alla diffusione della Peste Suina Africana, soprattutto nelle province di Mantova, Lodi e Cremona. Le autorità regionali e locali sono chiamate a prendere azioni concrete per contenere il rischio di contagio della malattia altamente contagiosa. In particolare, si sta cercando di evitare che la malattia si diffonda attraverso il corridoio ecologico del Po fino alle zone di pianura ad alta intensità suinicola.

Una delle misure adottate prevede un maggiore controllo sulla popolazione di cinghiali, al fine di prevenire la diffusione della malattia. Le polizie provinciali di Mantova, Lodi e Cremona sono state autorizzate ad intervenire per garantire un depopolamento selettivo della specie e limitare la movimentazione degli animali.

La nomina di tre sub-commissari incaricati di rafforzare il sistema di biosicurezza negli allevamenti suinicoli è stata accolta positivamente da Coldiretti, che ha sottolineato l’importanza di agire rapidamente per contrastare l’invasione dei cinghiali. L’associazione ha inoltre chiesto ulteriori risorse e tempi certi per gli indennizzi alle imprese colpite dall’epidemia di PSA, per sostenere i suinicoltori in difficoltà.

È fondamentale agire con determinazione e celerità per prevenire la diffusione della Peste Suina Africana e proteggere il settore suinicolo. Solo con un impegno congiunto delle autorità e degli allevatori sarà possibile contenere il rischio e garantire la sicurezza degli allevamenti.

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