Si è concluso con le condanne il processo a Busto Arsizio per circonvenzione di incapace nei confronti di tre imputati. Il giudice monocratico Daniela Frattini ha emesso le sentenze: 5 anni e mezzo per l’infermiere Gioacchino Fera, 2 anni e 5 mesi per Giuseppe Santuccione e l’architetto Andrea Luraschi. Le vittime erano state circuitate con l’obiettivo di impossessarsi dei loro patrimoni.
Il processo è scaturito da un’indagine della Guardia di Finanza, coordinata dal sostituto procuratore Ciro Caramore. È emerso che Fera, approfittando della sua professione di infermiere in alcune rsa del Varesotto, era riuscito ad entrare in confidenza con due donne sole e con problemi psichici. Grazie alla collaborazione di Santuccione e Luraschi, erano riusciti a drenare ingenti somme di denaro verso i propri conti.
Le due vittime si sono trovate in gravi difficoltà finanziarie, ma grazie all’intervento della magistratura sono stati bloccati gli abusi. Ora i condannati dovranno pagare un risarcimento alle vittime e affrontare le spese processuali. È un caso grave che dimostra l’importanza di proteggere le persone vulnerabili da questo genere di truffe.