La tragedia avvenuta sul lago Maggiore lo scorso 28 maggio ha lasciato un segno indelebile nella comunità di Busto Arsizio. Quattro persone hanno perso la vita a causa del naufragio dell’imbarcazione “Gooduria”, avvenuto nei pressi di Lisanza. La perizia depositata dalla Procura di Busto Arsizio ha portato alla luce una serie di errori che hanno contribuito alla tragedia.

Il comandante dell’imbarcazione, Claudio Carminati, è stato accusato di aver sottovalutato le condizioni meteorologiche avverse che si sono abbattute sul lago quella fatidica giornata. Inoltre, è emerso che Carminati aveva apportato delle modifiche non autorizzate alla barca, senza tenerne traccia. Questo ha compromesso la stabilità dell’imbarcazione, contribuendo al suo naufragio.

Un altro elemento che ha giocato un ruolo fondamentale nella tragedia è stata la presenza di passeggeri in eccesso a bordo della barca. Invece dei 15 previsti, a bordo del “Gooduria” c’erano ben 23 persone, tra cui 21 agenti segreti che si erano riuniti per festeggiare un compleanno.

La morte di quattro persone è un duro colpo per la comunità di Busto Arsizio, che si stringe attorno alle famiglie delle vittime in questo momento di dolore. Ora spetta alla giustizia fare luce su quanto accaduto e individuare eventuali responsabilità per questa tragica vicenda.

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