Il 20 marzo 1944 è una data che ha segnato per sempre la storia delle cinque tessitrici della Bassetti di Rescaldina. Quel giorno, Adalgisa Casati, Pierina Galbiati, Giuseppina Parma, Rosa Rossetti e Irene Rossetti furono prelevate dalla fabbrica e portate in vari luoghi, fino ad arrivare nei terribili campi di concentramento come Mauthausen e Auschwitz. Nonostante le atrocità vissute, tutte riuscirono a tornare a casa, portando con sé il peso di quanto avevano dovuto sopportare.
A Rescaldina, nel 2014, è stata posizionata una targa in memoria delle cinque operaie, a cui ha partecipato anche Adalgisa Casati, scomparsa un anno dopo. Questo gesto ha voluto ricordare a tutti la sofferenza e il coraggio di queste donne, che hanno lottato per sopravvivere e tornare alle loro vite normali. Anche la sezione ANPI del paese ha voluto rendere omaggio alle tessitrici della Bassetti con una foto della targa, sottolineando l’importanza di non dimenticare quanto accaduto.
Oggi, a 80 anni dalla deportazione, Rescaldina continua a onorare la memoria delle cinque donne con eventi e iniziative che celebrano il coraggio e la resilienza dimostrati in quei giorni bui della storia. La conferenza in programma in biblioteca per l’80° anniversario della deportazione è solo uno dei modi per mantenere viva la memoria di queste eroine che hanno affrontato l’inferno dei campi di concentramento. Il motto che rimane impresso nella mente di tutti è semplice ma potente: “20 marzo 1944. Rescaldina non dimentica”.