SARONNO – Una brutale aggressione avvenuta alla stazione di Porta Garibaldi a Milano ha scosso l’opinione pubblica. Un giovane ucraino di 19 anni, Danilo, è stato attaccato da una banda di stranieri che lo hanno picchiato con cinture e bottiglie di vetro per rubargli gli occhiali, il borsello e il telefono. Dopo sette mesi, la polizia è riuscita a eseguire un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 11 cittadini di origine egiziana, sospettati di essere gli autori dell’aggressione.

La vicenda ha destato grande clamore, sia per la violenza dell’episodio sia per le circostanze che lo hanno preceduto. Secondo le indagini, l’incontro tra il gruppo di nordafricani e gli amici di Danilo, tutti di origine ucraina, sarebbe stato il punto di partenza della tragedia. Dopo aver rubato gli occhiali da sole a Danilo, gli aggressori lo hanno picchiato selvaggiamente, lasciandolo gravemente ferito.

Il saronnese Paolo Bocedi, con la sua associazione Sos Italia Libera, si è immediatamente schierato al fianco del giovane ucraino e della sua famiglia, offrendo supporto e solidarietà in un momento così difficile. Le indagini della Squadra Mobile della Questura di Milano, con il supporto degli agenti del Compartimento Polfer per la Lombardia, hanno portato ai primi fermi e alla diffusione delle immagini dell’aggressione.

Danilo continua la sua battaglia per guarire dalle ferite subite, mentre la comunità si interroga su come sia possibile che episodi simili possano ancora accadere. È importante restare uniti e vigilanti, per garantire la sicurezza di tutti i cittadini e prevenire futuri atti di violenza.

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