Un’altra tragedia si è verificata nella casa circondariale di Torre del Gallo a Pavia, dove un detenuto ha tentato di togliersi la vita pochi giorni dopo la morte di Jordan Jeffrey Baby. Il detenuto, un uomo di 35 anni, ha cercato di impiccarsi utilizzando le lenzuola del suo letto nella sezione protetti del carcere. Fortunatamente, i suoi compagni di cella hanno lanciato l’allarme in tempo e il personale penitenziario ha prontamente soccorso l’uomo, trasportandolo d’urgenza in ospedale dove è riuscito a salvarsi.
Questo secondo episodio di tentato suicidio nello stesso reparto ha sollevato ulteriori preoccupazioni sulla sicurezza e sulle condizioni all’interno del carcere. La sezione protetti ospita una grande quantità di detenuti che non possono essere collocati con quelli comuni per varie ragioni. Il caso di Jordan Jeffrey Baby, morto per sospetto suicidio, ha portato alla luce una serie di anomalie e dubbi che hanno spinto la Procura di Pavia ad aprire un’inchiesta per omicidio colposo.
La situazione della casa circondariale di Torre del Gallo è sempre più critica, con un sovraffollamento evidente e una carenza di personale. Il carcere, progettato per ospitare 515 detenuti, attualmente ne contiene 650, creando una disparità tra il numero di reclusi e il personale di sorveglianza. I sindacalisti hanno più volte denunciato questa situazione e hanno chiesto interventi urgenti per garantire la sicurezza e il benessere dei detenuti e del personale penitenziario.