Le antenne 5G continuano ad essere oggetto di discussione e preoccupazione per i cittadini di Dairago, nel territorio dell’Alto Milanese. Una cittadina ha inviato tre diffide al Comune riguardo alla “incessante piantumazione” di queste antenne, senza ricevere alcuna risposta. Tuttavia, l’amministrazione locale ha dichiarato di aver preso in considerazione le segnalazioni e di non aver violato le leggi in materia.

La cittadina, Paola Cucchetti, autrice delle diffide, si lamenta dell’aumento dei limiti di elettrosmog approvato dal governo, che ha portato alla comparsa di antenne 5G in modo incessante sul territorio. Cucchetti sottolinea i rischi per la salute derivanti dalle radiazioni degli impianti trasmittenti di ultima generazione e chiede una moratoria nell’attuazione della legge sulle telecomunicazioni, oltre a seri studi scientifici sull’argomento.

Il sindaco di Dairago, Paola Rolfi, ha risposto alle accuse sottolineando che la normativa vigente non consente ai Comuni di introdurre limiti alla localizzazione delle antenne, in quanto queste sono assimilate alle opere di urbanizzazione primaria. Rolfi ha anche evidenziato che non vi sono antenne collocate su edifici sensibili nel territorio di Dairago e ha respinto la richiesta di imporre limiti all’installazione dei dispositivi 5G, definendola una violazione della normativa vigente.

La questione delle antenne 5G e dei potenziali rischi per la salute dei cittadini rimane dunque al centro del dibattito a Dairago, con posizioni contrastanti tra i cittadini preoccupati e l’amministrazione locale che si attiene alla normativa vigente in materia.

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