Il recente blitz dei quattro anarchici sulle piste di Malpensa ha sollevato nuovamente il tema della sicurezza all’aeroporto. Questa questione, secondo gli esperti, è praticamente irrisolvibile e finora è stata affrontata con poca attenzione. Anni fa, Striscia la notizia e un quotidiano milanese dimostrarono con incursioni finte che la sicurezza non era garantita nelle zone “sterili” dell’aeroporto. Dopo l’11 settembre i controlli sono diventati più accurati per i passeggeri, ma sembra che ci siano ancora vulnerabilità nelle piste. Il sindacato di polizia Siulp denuncia la carenza di personale e la difficoltà degli agenti nel garantire la sicurezza. Presidiare l’intero perimetro dell’aeroporto sembra impossibile, anche con l’aiuto dell’esercito. È preoccupante sapere che un gruppo di balordi è riuscito a saltare i controlli, anche se hanno sbagliato aeroporto. Questo episodio evidenzia un problema complesso e preoccupante per la sicurezza collettiva.

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