Nel cuore della Brianza, la determinazione della Polizia di Stato ha portato alla luce un caso di illegalità lo scorso 20 marzo. Durante un servizio di controllo fuori provincia, i poliziotti della Squadra Mobile di Como hanno fermato un furgone sospetto che viaggiava ad alta velocità sulla SS36 in direzione Giussano. Il conducente, un 40enne residente nella zona, è apparso agitato, suscitando sospetti tra gli agenti. Una perquisizione del veicolo ha rivelato un quantitativo di hashish e una “penna-pistola” nascosta tra i sedili, insieme a cartucce di diversi calibri.

Successivamente, sono state individuate due abitazioni in uso all’uomo, dove sono state trovate ulteriori armi e munizioni. In un appartamento a Nova Milanese sono state rinvenute un’altra penna-pistola, revolver non denunciati, un silenziatore artigianale, scacciacani e centinaia di cartucce. Nella sua residenza sono state ritirate amministrativamente 5 pistole e un fucile a pompa regolarmente detenuti.

L’uomo è stato arrestato per il possesso di armi clandestine, detenzione abusiva di armi da sparo e detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. Attualmente si trova nel carcere di Monza in attesa di ulteriori sviluppi dell’indagine.

La determinazione della Polizia di Stato ha permesso di sventare un potenziale pericolo per la sicurezza pubblica, dimostrando ancora una volta l’importanza del lavoro svolto dalle forze dell’ordine nel contrastare l’illegalità e garantire la tranquillità dei cittadini.

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