Nel 2019 si sono verificati due incendi nei cantieri di via Trieste e via Gogol a San Giuliano Milanese, danneggiando un’impresa edile. In seguito a queste tragedie, il Tribunale di Lodi ha emesso tre condanne in primo grado lunedì 25 marzo. Un uomo di 42 anni è stato condannato a due anni e mezzo di reclusione per tentata estorsione, mentre due uomini di 55 e 51 anni sono stati condannati a 5 anni di reclusione per incendio doloso. Tutti e tre lavoravano come muratori. Durante le indagini, sono stati trovati il DNA e le impronte di due sospettati tra i reperti recuperati dopo gli incendi. La richiesta di estorsione è stata fatta prima degli incendi e sarebbe stata accompagnata dalla frase “me manna a Stidda”. Nonostante ciò, le indagini hanno escluso legami con la mafia e non hanno trovato prove di connessioni tra il costruttore e la criminalità organizzata. Secondo l’accusa, il movente più probabile sarebbe stato una richiesta di aiuto finanziario da parte di un altro imprenditore edile. Tuttavia, a causa della mancanza di prove sufficienti, né questo imprenditore né i soggetti che potrebbero aver agito come tramite tra lui e i presunti autori dei reati sono stati perseguiti.

Articolo precedenteMilano sotto attacco: la pronta azione della Polizia Locale
Articolo successivoGreen Revolution: rigenerazione ambientale della sponda destra del canale a Monticello

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui