Il Sindacato Polizia Penitenziaria ha annunciato un duro piano di azione in risposta alle continue aggressioni al personale penitenziario e alla grave situazione di emergenza nelle carceri italiane. Dopo il recente sequestro di un agente nel carcere di Sollicciano e le oltre 30 aggressioni avvenute nelle ultime 48 ore, il segretario generale Aldo Di Giacomo ha dichiarato che è giunto il momento di agire.

Il sindacato ha programmato un tour nelle carceri italiane a partire dal 2 aprile, con l’inizio di uno sciopero della fame ad oltranza. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla grave situazione che coinvolge sia i detenuti, con un alto numero di suicidi, sia gli agenti penitenziari, costantemente soggetti ad aggressioni.

Di Giacomo ha sottolineato che le istituzioni, compreso il Ministero della Giustizia e il Parlamento, devono intervenire urgentemente per affrontare il problema del sovraffollamento carcerario e delle carenze di organico. Le richieste del sindacato sono state ignorate finora, con l’unica voce che si è levata in difesa della situazione all’interno delle carceri quella del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il sindacato non intende restare in silenzio di fronte a una situazione così critica e ha deciso di intensificare la propria mobilitazione con lo sciopero della fame e il tour delle carceri. È fondamentale che lo Stato si assuma la propria responsabilità nei confronti delle persone in custodia e garantisca condizioni di lavoro accettabili per i suoi dipendenti. Solo così si potrà porre fine a una situazione insostenibile che mette a rischio la sicurezza di tutti.

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