Il sindaco di Turate, Alberto Oleari, ha voluto mettere subito in chiaro che Massimo Gentile, l’architetto coinvolto nelle indagini legate al boss mafioso Messina Denaro, non ha mai lavorato per il comune di Turate. Questa smentita arriva dopo che un articolo de “Il fatto quotidiano” ha erroneamente riportato che Gentile avesse ricevuto incarichi amministrativi dal comune.
Secondo il sindaco, Gentile aveva partecipato ad una selezione per un incarico di Capo Area dei Lavori Pubblici, ma tale selezione non ha mai portato al conferimento effettivo dell’incarico. Non esiste alcun rapporto di lavoro o incarico conferito da parte del comune di Turate a Gentile, e il sindaco ha annunciato che invierà una comunicazione al giornale affinché corregga le informazioni errate riportate.
Questa vicenda mette in luce l’importanza della corretta informazione e della trasparenza nelle relazioni tra le istituzioni e i cittadini. Il sindaco Oleari ha voluto chiarire immediatamente la situazione per evitare che si diffondessero notizie false e dannose per l’immagine del comune di Turate. Speriamo che in futuro si possa evitare che simili inesattezze vengano diffuse, per garantire la corretta informazione e la tutela della reputazione delle persone coinvolte.