La famiglia Sinti che ieri ha preso possesso di una casa popolare a Gallarate sarà deferita all’autorità giudiziaria per occupazione abusiva. Dopo essere stata allontanata dal campo nomadi, la famiglia si è insediata in un’alloggio assegnato a un disabile in via Curtatone. Nonostante il tentativo di sgombero non abbia avuto successo, il Comune e Aler procederanno con la denuncia per avviare le procedure di sfratto.
Nel frattempo, le operazioni di bonifica al campo nomadi di via Lazzaretto, sgomberato ieri, sono proseguite oggi con la rimozione di caravan e case mobili lasciati ai Sinti. Le ruspe sono intervenute per ripulire l’area, rimuovere gli allacci abusivi e ripristinare le condizioni iniziali del terreno, che è a vocazione agricola. L’accesso al lotto di proprietà comunale è stato sbarrato per evitare ulteriori incursioni.
Mentre si attende lo sgombero della famiglia Sinti dall’alloggio assegnato al disabile, sarà importante trovare una soluzione per tutelare il legittimo assegnatario che attualmente è ricoverato in una struttura sanitaria. La situazione rimane tesa, con momenti di forte tensione causati dall’attivismo di altri esponenti della comunità Sinti. Si prospettano tempi lunghi per risolvere la questione e garantire il rispetto delle regole e dei diritti di tutti i soggetti coinvolti.