La tragedia della “Goduria” a Lisenza, sul Lago Maggiore, del 28 maggio scorso continua a suscitare interrogativi e polemiche. Secondo quanto riportato dal quotidiano Open, le vittime coinvolte non erano semplicemente in una giornata di relax, ma stavano svolgendo una delicata missione operativa con i Servizi Collegati Esteri. Tra i morti, oltre al skipper della barca Claudio Carminati, vi erano anche agenti dell’Aise e del Mossad, che si trovavano a bordo per motivi ancora sconosciuti.

Il manifesto pubblicato per la Giornata della Memoria 2024 per ricordare i caduti dei servizi segreti italiani ha svelato nuovi dettagli su questo tragico incidente, ma molti aspetti rimangono ancora avvolti nel mistero. La tempesta improvvisa che ha colpito l’imbarcazione ha causato la morte di quattro persone, tra cui la moglie del skipper, Anya Bozhkova.

Le indagini sono ancora in corso e si spera che presto si possa fare chiarezza su cosa sia realmente accaduto quel giorno sul Lago Maggiore. Nel frattempo, la comunità dei servizi segreti italiani piange le vittime di questa tragica vicenda e chiede giustizia per coloro che hanno perso la vita in circostanze ancora poco chiare.

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