VARESE – L’ippodromo di Varese si trova in una situazione difficile, con un grave incidente che ha portato all’ispezione del Ministero e alla minaccia di sfratto agli allenatori in caso di mancato pagamento dei canoni. Le istituzioni, in particolare il Comune, sono chiamate in causa per cercare di risolvere la situazione.

Tutto è iniziato con l’incidente di un cavallo durante un convegno di corse, che ha portato alla soppressione dell’animale e all’ispezione urgente del Masaf. Dopo l’ispezione, è stata vietata l’utilizzo della pista in sabbia e annullate le corse previste sulla pista in erba. Successivamente, la società ha inviato una comunicazione agli allenatori chiedendo il pagamento delle utenze dell’elettricità, minacciando lo sfratto in caso di mancato pagamento.

Gli allenatori hanno risposto alle accuse, dichiarando di aver pagato i canoni e sottolineando l’importanza dell’ippodromo per l’ippica nazionale. Anche l’associazione Horse-Angels Odv ha preso posizione sulla questione, chiamando in causa il Ministero e il Comune per risolvere l’empasse.

La situazione è delicata, con i cavalli che rischiano di essere ostaggio della vertenza. È necessario un intervento urgente per garantire la sicurezza della pista e il benessere degli animali, evitando il rischio di sfratto e la perdita di lavoro per gli allenatori. Speriamo che le istituzioni possano trovare una soluzione rapida per salvare l’ippodromo di Varese e tutelare il mondo dell’ippica.

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