Antonio Ubaldi ha compiuto 46 anni e ha trascorso metà della sua vita in strada, dopo aver lasciato casa a 23 anni per unirsi ad alcuni artisti. Ha sempre avuto un posto dove tornare, l’ex fornace Ceppi, dove aveva una stanza per conservare le sue cose. Purtroppo, un incendio ha distrutto tutto: la macchina, il generatore, il materasso. Ubaldi sospetta che l’incendio non sia stato accidentale, dato che è stato divelto un pannello in legno che chiudeva la stanza. Anche un’altra persona che viveva nella stessa zona è stata colpita da un incendio nelle settimane precedenti.

Ubaldi stava organizzandosi per tornare a vivere alla fornace dopo aver vissuto a Cesano Maderno grazie a un’associazione. Ora si trova in una situazione difficile, ma non si arrende: non vuole chiedere l’elemosina e preferisce arrangiarsi da solo. Non nasconde i problemi avuti in passato, ma ora lavora come cuoco e non vuole tornare indietro.

Nonostante la perdita di tutto ciò che aveva salvato negli anni, Ubaldi si dice determinato a superare anche questa difficoltà. Ha il sostegno della compagna, di quattro amici e del suo cane. Nonostante la situazione difficile, è convinto che riuscirà a rimettersi in piedi e a continuare la sua vita.

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