Il Comune di Monza ha espresso forti criticità ambientali riguardo al deposito dei treni che MM costruirà al Casignolo. Queste osservazioni sono state inviate in Regione in vista della seconda riunione della conferenza dei servizi che dovrà valutare l’impatto ambientale del prolungamento della linea 5 dalla fermata di Bignami al polo istituzionale di Monza.

Il documento della giunta approvato richiama l’attenzione sull’impatto acustico del deposito, evidenziando che il rumore causato dai treni, dalle operazioni di lavaggio e pulizia dei vagoni, dal binario di prova freni e dagli impianti a servizio degli edifici potrebbe aumentare di 2,3 decibel di giorno e di 4,7 di notte. In particolare, si prevede che il rumore raggiungerà i picchi tra le 5 e le 6 del mattino e poco prima della mezzanotte.

Inoltre, il deposito avrà un impatto sull’ambiente anche per gli scarichi dei lavaggi nella fognatura e l’emissione di particelle inquinanti nell’atmosfera. Gli uffici hanno quantificato in 10.800.000 euro il valore della termoregolazione e della ricarica della falda perse nei sei anni del cantiere, sottolineando la necessità di misure compensative adeguate.

Per quanto riguarda la viabilità, l’amministrazione chiederà a MM di progettare un sottopasso che colleghi la fermata Parco a via Bellini per garantire la sicurezza dei pedoni. Inoltre, si auspica la riqualificazione dell’area verde di corso Milano in una piazza con piante e panchine, senza punti poco visibili che possano trasformarsi in aree problematiche.

Infine, la giunta ha avanzato altre istanze, come la richiesta di nuovi portali della ztl in centro, di un’area verde con pensiline per l’interscambio delle biciclette e la ricollocazione della velostazione per tutta la durata dei lavori.

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