A novant’anni suonati, l’alpinista Emanuele Fornasiero ha aggiunto un’altra impresa al suo ricco curriculum. Dopo sette ore di cammino in solitaria, ha conquistato la vetta innevata della Grigna settentrionale. Questo non è stato il suo primo traguardo importante: in cinquant’anni di esperienza, ha scalato dieci volte la cima del Monte Bianco e altre 59 vette sopra i quattromila metri di quota.
Nonostante la sua età avanzata, Fornasiero non mostra segni di rallentamento e continua ad affrontare sfide con la montagna. Tuttavia, ha annunciato che questo potrebbe essere il suo ultimo trittico di scalate, poiché intende chiudere con l’alpinismo e le arrampicate dopo il suo novantesimo compleanno.
La sua ultima impresa è stata completata con determinazione e passione. Partito alle prime luci dell’alba da Carate Brianza, ha affrontato condizioni invernali e neve abbondante lungo il percorso. Dopo sette ore di fatica e alcune pause necessarie lungo il cammino, ha raggiunto la vetta a quota 2.410 metri, dove è stato applaudito da altri escursionisti entusiasti.
Nonostante la stanchezza, Fornasiero ha già in mente le prossime sfide che intende affrontare prima del suo novantunesimo compleanno. La montagna è per lui un richiamo irresistibile e non c’è sabato o domenica che non gli regali un’escursione in vetta o un’arrampicata.
La sua determinazione e la sua passione per l’alpinismo sono state celebrate anche lo scorso anno, quando ha scalato il Sigaro Dones nel giorno del suo novantesimo compleanno. Questo ricordo è stato immortalato in un quadretto che donerà agli amici del Rifugio Capanna Carate del Cai, insieme a una sintesi delle tappe più significative della sua carriera in quota.
Emanuele Fornasiero è un esempio di resilienza e determinazione, dimostrando che l’età non è un limite quando si tratta di perseguire le proprie passioni e superare i propri limiti. La montagna continuerà a essere per lui una fonte inesauribile di sfide e soddisfazioni, anche dopo aver raggiunto il traguardo dei novant’anni.