I sopralluoghi nel parco Castello e nelle aree verdi di Legnano per controllare i cittadini che passeggiano con i propri cani sono diventati una prassi comune. Le Guardie Zoofile della Città Metropolitana di Milano e Monza/Brianza, insieme alla Polizia Locale, hanno effettuato controlli su 100 persone in tre mesi e hanno ricordato che non raccogliere i bisogni dei propri amici a quattro zampe, gettando il sacchetto correttamente nel contenitore apposito, è punibile con una multa da 60 a 400 euro.

Oltre 20 controlli sono stati effettuati tramite un lettore di microchip sugli animali per verificare l’identità degli stessi. Alcuni cani sono stati controllati per verificare se avevano subito interventi chirurgici alle orecchie e alla coda, per capire se erano stati vittime di maltrattamenti.

Ci sono stati più di 50 sopralluoghi al parco Castello di Legnano in diversi giorni e orari, anche durante il fine settimana, quando molte persone portano i propri cani a passeggio. Anche il cibo inappropriato per oche, anatre e altri animali selvatici nel parco Castello è diminuito grazie all’informazione corretta fornita da alcuni volontari del parco.

Le attività di controllo si sono concentrate anche sulle aree per cani del territorio legnanese, con particolare attenzione alle buche scavate dagli animali e agli escrementi presenti. È stata ribadita l’importanza del rispetto delle regole, soprattutto per garantire la sicurezza di tutti gli animali presenti nell’area.

Nel report trimestrale è stata segnalata una denuncia da parte delle Guardie Zoofile alla Polizia Locale, in seguito al furto di alcuni pesci dal laghetto del parco Castello.

Le Guardie Zoofile hanno anche evidenziato la maleducazione di alcuni proprietari di cani che non raccolgono i bisogni dei loro animali sui marciapiedi o nelle aiuole. Più di 100 persone sono state fermate e richiesto di mostrare gli strumenti necessari per la raccolta delle feci. In caso di mancata disponibilità di sacchetti o paletta, le persone sono state verbalmente richiamate a rispettare la normativa vigente.

Inoltre, è stato sottolineato che il mancato rispetto delle norme sulla raccolta dei bisogni dei cani può comportare una sanzione economica significativa.

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