I prezzi della benzina alla pompa stanno raggiungendo livelli record, con la soglia psicologica dei 2,5 euro al litro al servito in autostrada che viene superata. Secondo quanto denunciato da Assoutenti, i gestori stanno comunicando prezzi sempre più alti all’osservatorio del Mimit. Questo aumento dei costi potrebbe avere conseguenze pesanti sulle tasche degli italiani, con un effetto domino sui prezzi dei prodotti trasportati su gomma, come gli alimentari.
In particolare, il presidente Gabriele Melluso ha evidenziato che la benzina sta viaggiando verso i 2,4 euro al litro in modalità servito su diverse tratte autostradali. Su alcune autostrade come la A1 Milano-Napoli e la A21 Torino-Piacenza, il prezzo è già salito sopra i 2,5 euro al litro, raggiungendo i 2,539 euro al litro. Anche sulla A4 Milano-Brescia si registrano prezzi elevati, con la benzina venduta a 2,468 euro al litro.
Questo aumento dei costi potrebbe avere ripercussioni su diversi settori, con la possibilità di rincari per i prodotti trasportati su gomma. È quindi importante monitorare attentamente l’evoluzione dei prezzi dei carburanti e adottare strategie per limitare l’impatto economico su famiglie e imprese.