Dopo aver letto la lettera del signor Elenio, vorrei esprimere la mia opinione in merito. Voglio precisare che sono un agente di Polizia locale in pensione e mi chiedo perché il signor Elenio, avendo visto l’autovelox segnalato male, non abbia rallentato per rispettare il limite di velocità consentito e evitare così la multa. Inoltre, non capisco il motivo per cui abbia pagato la multa dopo il termine di 60 giorni stabilito. Il Codice della strada è una legge dello Stato che va rispettata da tutti, quindi definire la multa un “furto legalizzato” non ha senso. Riguardo al comportamento dell’agente di Polizia locale, se le accuse del signor Elenio fossero vere, potrebbero essere state provocate da un approccio poco cortese da parte sua. L’educazione reciproca nei rapporti è fondamentale.
Inoltre, vorrei chiarire alcuni punti della mia precedente risposta. I 60 giorni per pagare la multa sono sufficienti e sono consapevole che la notifica deve avvenire entro 90 giorni per non prescrivere. Tuttavia, ritengo che il ruolo educativo della sanzione sia importante per prevenire futuri comportamenti scorretti. È fondamentale accompagnare la multa con una spiegazione adeguata per evitare che gli eccessi si verifichino. Purtroppo, spesso gli agenti preferiscono evitare discussioni e problemi annotando rapidamente le infrazioni e inviando le contestazioni a domicilio. È necessario che gli agenti credano e difendano il proprio lavoro con passione per garantire un’applicazione corretta delle regole.

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