Nella Prefettura di Varese si è tenuta di recente una riunione di coordinamento per pianificare tutte le attività necessarie alla prevenzione della Dengue, dopo la conferma di un caso “importato” nella provincia. Durante l’incontro, presieduto dal prefetto di Varese Rosario Salvatore Pasquariello e con la partecipazione dei vertici di Ats Insubria, dei rappresentanti di Asst Valle Olona e di Sea per quanto riguarda l’aeroporto di Malpensa, si è discusso della diffusione della malattia e delle azioni da intraprendere in base al Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alla Arbovirosi (PNA) 2020-2025.
Si è deciso di avviare un’azione preventiva di disinsettazione nei comuni durante il periodo marzo-ottobre e, in caso di conferma della Dengue, di procedere alla disinfestazione entro 200 metri dall’abitazione del caso. È stata anche condivisa l’importanza di sensibilizzare la cittadinanza affinché adotti piccole azioni preventive, come evitare di lasciare recipienti d’acqua stagnante o porre reti anti-zanzara sui contenitori d’acqua.
È stata pianificata un’azione di coordinamento con le autorità dell’aeroporto di Malpensa per prevenire l’ingresso di insetti o persone infette. Sarà attivata anche una vigilanza sugli aeromobili provenienti da paesi a rischio e sui prodotti importati, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e il Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia.
Sono previsti interventi di disinsettazione nell’area aeroportuale e nei magazzini, a cura della Società SEA e dei Comuni limitrofi. L’obiettivo è una collaborazione integrata per garantire la sicurezza della popolazione e prevenire la diffusione della Dengue. Si sta valutando anche l’utilizzo di test rapidi per confermare i casi sospetti.