Il processo per i presunti maltrattamenti subiti dal trapper Jordan Jeffrey Baby nel carcere di Pavia è iniziato venerdì 12 aprile 2024. Il giovane è stato trovato morto il 12 marzo scorso all’interno della stessa struttura penitenziaria. Gianmarco Fagà, conosciuto come Traffik, è sotto accusa insieme a Baby, entrambi coinvolti in una vicenda di rapina aggravata dall’odio razziale.
Il padre di Jordan Jeffrey Baby ha preso il posto del figlio come parte civile nel processo, assistito dall’avvocato Federico Edoardo Pisani. La prossima udienza è prevista per il 7 giugno, durante la quale verranno ascoltati alcuni testimoni, tra cui i compagni di cella del trapper. Il dibattimento si terrà il 13 settembre, con la possibilità di una sentenza.
La Procura di Pavia sta continuando le indagini sulla morte del giovane, ipotizzando un omicidio colposo. Gli inquirenti hanno richiesto al Sert tutta la documentazione necessaria. L’avvocato Pisani ha sottolineato l’importanza di fare chiarezza sulla situazione del carcere di Pavia, citando un altro caso di suicidio avvenuto nella stessa struttura.
Jordan Jeffrey Baby era stato arrestato per una rapina con aggravante dell’odio razziale insieme a Fagà. Tuttavia, l’avvocato Pisani ha chiarito che non si trattava di una rapina vera e propria, ma di un’azione sciocca compiuta dai due giovani. Durante la sua detenzione, Baby avrebbe subito maltrattamenti e violenza sessuale.
L’avvocato e il padre del giovane chiedono giustizia e vogliono sapere la verità su quanto accaduto, evidenziando delle anomalie nel caso. Il carcere di Pavia, con un tasso di affollamento del 126%, è stato descritto come in condizioni disperate, con episodi di infestazioni da cimici e altri problemi igienici.
Il processo in corso cercherà di fare luce su questa tragica vicenda, nella speranza di ottenere giustizia per Jordan Jeffrey Baby e per tutti coloro che subiscono violenze e maltrattamenti all’interno delle carceri italiane.